TUNISIA 2005

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REPORT VIAGGIO TUNISIA

SAHARA REPORT: il "Sahara report"  sono gli sms che ogni sera inviavo a casa..sono report "bonsai" estremamente sintetici che facevano il resoconto della giornata.

[ LE FRASI IN MAIUSCOLETTO COMPRESE TRA LE PARENTESI SONO RIFLESSIONI MOMENTANEE CHE HO TRASCRITTO E INSERITO NEL REPORT]

REPORT.

     Giorno 1: 27/04/05 h 10,30 km 30089 = partenza da Lugo direzione Genova. Dopo lauta colazione inizia finalmente il nostro viaggio così tanto atteso e pazientemente preparato. Imbocco autostrada direzione Parma-La Spezia Genova. Il percorso è scorrevole nonostante i numerosi camion dell’A1..il rumore delle ruote tassellate dopo i 100 km/h si fa sentire ma viaggio in perfetta stabilità anche fino ai 130-140 km/h. Due soste effettuate; la seconda sulla Cisa dove incontriamo Augusto, un camionista di Pavia (con cui sono rimasto in contatto) che è stato in Tunisia con una Africa Twin e col quale intavoliamo una piacevole conversazione. Ripartiamo alla volta di Genova dove arriviamo alle 15,30 a km 30459). Abbiamo notevoli difficoltà a trovare il posto dell’imbarco in quanto un cartello di indicazioni era sistemato male. Dopo aver sbrigato le formalità doganali ci imbarchiamo e partiamo con la Majestic della GNV alle 18 direzione Tunisi. La nave è semivuota rispetto alla normalita (a detta di quello che ci hanno detto gli “esperti”). La serata la trascorriamo tra un sigaro e un bicchiere di grappa parlando con Luciano e Fabrizio di 4X4 (vedi sito www.viaggi4x4.it) i quali ci danno utili indicazioni su come  muoverci in territorio tunisino visto la loro esperienza. Inoltre facciamo conoscenza con altra gente interessante tra cui “I ravanatori del mondo” un gruppo di persone con uno stupendo camion  arancione che trasporta 2 Ktm che affronteranno le sabbie del sud tunisino. Anche qui curiosamente e avidamente raccogliamo informazioni, ascoltiamo consigli e aneddoti interessanti. Alle 23 passate andiamo nella piccola cabina della Majestic. Il sordo rumore dei suoi motori la pervade conciliando il sonno…è ora di dormire! Km percorsi 370.

     Giorno 2: 28/04/05 h 8,30 = la mattina si articola sulla sulla nave compilando le fiches doganali. Alle 11,30 abbiamo partecipato come ospiti al briefing di Luciano e Fabrizio al quale ci avevano gentilmente invitato. Nel loro gruppo ci sono solo jeep e il loro itinerario comprende il sud tunisino precisamente la zona di Tiaret-Borj el Khadra-El Borma per poi risalire entro una settimana. L’attesa al porto di Tunisi si svolge “cazzeggiando” per la nave. Anche oggi conosciamo gente che ci racconta delle loro peripezie desertiche, delle moto e di come affrontare la sabbia; Luca e Mauro di Cuneo (con i 2 Ktm) che reincontreremo a Ghilane e a Douz ci parlano della loro passione per la guida su sabbia e per l’enduro e ci trasmettono una certa “carica” e voglia di arrivare. Tra appassionati in cui c’è obbligatoriamente una condivisione di passioni, in questo caso di moto e viaggi, si crea una sorta di solidarietà che ti porta facilmente a fare conoscenza, a scambiare opinioni, a fraternizzare. La sensazione che abbiamo è molto piacevole. Alle 16 ora locale  (cioè – 1 h) arriviamo a La Goulette. Alle 17,30 abbiamo finito le pratiche doganali molto indaginose con tanto di timbro nel passaporto in cui è riportata la targa della moto per evitare eventuali vendite. Una volta fuori dal porto siamo partiti aggregati al gruppo di 4X4 alla volta di El Jem dove avevano un albergo prenotato. Con noi si aggrega anche Silvano di Cuneo con un Bmw 650 e che rimarrà con noi per 4 giorni. Per uscire da Tunisi abbiamo sfidato un traffico pazzesco e super caotico condito con un bel po’ di smog fino ad arrivare all’autostrada (l’unico pezzo in Tunisia) che ci porterà verso El Jem. Qui abbiamo visto gente in bicicletta, pecore e mucche sul ciglio (?!), diverse macchine con i fari spenti. L’impatto è stato inizialmente di disorientamento poi attraversando i vari paesini mi sono reso conto che eravamo entrati in un “altro mondo” con una cultura diversa totalmente dalla nostra. Purtroppo con il buio non abbiamo visto il paesaggio. Peccato, ma ci rifaremo domani. Alle 21,30 siamo arrivati a El Jem (abbiamo anche preso qualche “sbruffo” di pioggia) all’hotel “Ksar El Jem” (25 dt a notte) Km 30664. Km percorsi 575

[ SAHARA REPORT: "Sulla strada per El Jem: una carovana di moto e jeep…200 km nel buio della notte..minareti illuminati…scritte arabe...l’odore del kebab pervade l’aria..case sfatte.il viaggio è iniziato.."]

     Giorno 3: 29/04/05 h 7.00 = tutta la notte mi sono grattato credendo di avere una reazione allergica mentre ho scoperto che nel mio letto (e solo nel mio!!) c’erano una miriade di minuscoli insettini neri che vagavano qua e là…!!! Alle 8,30 partenza per El Jem per vedere il famoso colosseo in miniatura  (che poi tanto in miniatura non è..!). Visita all’interno e sosta per un tè alla menta in uno dei bar fuori dall’entrata. Girando all’interno del paese l’impatto iniziale è forte ed immediato: i bambini ti corrono incontro festosi, muli con carretti parcheggiati fuori dalle case, strade dismesse…questo non è che l’inizio di ciò che vedremo spesso lungo il viaggio. Decidiamo di puntare per Mahres by passando Sfax (ce lo hanno sconsigliato vivamente in quanto è molto caotica, piena di industrie e super inquinata) così cartina alla mano decidiamo di “tagliare” per altre strade. L’itinerario deciso si rivelerà ottimo in quanto ci ha dato la possibilità di vedere bellissimi posti e traffico scarsissimo. Sulla strada la mia prima caduta: mentre stavo per parcheggiare con lo scopo di fare una foto sono andato con la ruota anteriore ai lati dell’asfalto sprofondando nella sabbia una spanna! Pensavo fosse terra battuta invece si è rivelata una trappola bestiale. Risultato moto a terra con qualche graffio  e cosa più importante il sottoscritto illeso.Itinerario alternativo alla statale P1: partiti da El jem sulla statale dopo circa 20 km in prossimità di El Hencha svoltare a destra; proseguire in mezzo ad un “mare” di ulivi per Menzel Chaker; una volta giunti a Menzel imboccare a sinistra la statale P13 per pochi km poi svoltare a destra sulla C119 in direzione Agareb; una volta giunti ad Agareb attraversare la P14 e proseguire per la C119 in direzione Mahres per un totale di 145 km [vedi cartina]. Arriviamo a Mahres verso le 13 (km percorsi da El Jem 144) .. piccola cittadina sul mare (non eccezionale) in cui decidiamo di fermarci per pranzare. La nostra scelta (pessima) cade su un ristorante in cui mangiamo male e spendiamo molto (sarà la prima e ultima volta). In questo frangente conosciamo due di Roma..uno di loro qualche giorno prima ha avuto un incidente con un Guzzi..risultato contusioni ed ematomi vari e parte anteriore del Guzzi distrutta e sistemata “alla tunisina” per poter proseguire il viaggio. Ripartiamo alla volta di Matmata con forte vento. Il paesaggio in prossimità dei villaggi trogloditi muta radicalmente e diventa “lunare” e molto suggestivo. Arriviamo a Matmata alle 16,30 (km 30954) dove alloggiamo all’hotel Matmata (25 dt a notte).La serata trascorre in tranquillità dopo una cena a base di zuppa e cus cus.Km percorsi 865

   Giorno 4: 30/04/05 h 8.00 = in mattinata ingaggiamo un ragazzo del posto, Mohammed, che ci fa da guida alle case dei trogloditi. una di queste era abitata da una anziana signora (probabilmente collocata a bella posta per i turisti..) vestita in modo tipico. Ci illustra tutte le stanze scavate nella roccia, dalla camera d letto a quella dove si fa il pane. Nella parte superiore alla mia domanda sulla pericolosità (dalla base del terreno al cortile della casa c'è uno strapiombo di una decina di metri) delle case mi risponde che ogni tanto qualche bambino si sfracella scivolando nel cortile!!! Immancabile una visita all'hotel Sidi Driss dove girarono alcune scene del film "Guerre stellari". Matmata è molto interessante e caratteristica e sicuramente per chi fa un viaggio in Tunisia è una tappa immancabile.Alle 9.30 partiamo alla volta di Toujane, la cui strada per arrivarci è molto bella da fare in moto. Il paesaggio è lunare, roccioso..i bimbi incontrati sono molti ai quali abbiamo regalato diverse biro. Da Toujane la strada si apre lunga e silenziosa verso Medenine..attraversiamo piccoli villaggi. Da Medenine dopo 50 km giungiamo a Tataouine (km 31069) [E' MOLTO PIACEVOLE FUMARE UN SIGARO APPOGGIATO AI MURI BIANCHI DELL'HOTEL "GAZELLE" DI TATAOUINE..DOPO UN PRANZO A BASE DI HARISSA, POLET ROUTI E CORNO DI GAZZELLA (DOLCE TIPICO DELLA ZONA). IL SOLE INIZIA A FARSI SENTIRE E SCALDA I MIEI PENSIERI AFRICANI..IL CIELO E' DI UN AZZURRO INTENSO..IL MIO CUORE PLACIDO E TRANQUILLO...]. Nel pomeriggio facciamo un salto ad Ouled Soultane (sito molto bello e ben tenuto) dove un tunisino, seduto assieme ai suoi compagni dove abbiamo parcheggiato le moto, si accorge che un raggio della Dominator è rotto.Dopo una bevuta e fumata ripartiamo alla volta di Ezzaraa, un minuscolo villaggio immerso nel nulla assoluto per poi buttarci in un tranquillo fuoristrada per fermarci sotto un enorme albero di palma da dattero (qui mi sono mangiato l'ultima banana..squisita!!). Una volta tornati a Tataouine (km 31125) andiamo alla ricerca del prof.Zecchini (che ci doveva fare da tramite per portare il materiale didattico alle scuole)  al museo di storia naturale che riusciamo a trovare dopo numerose peripezie. Al museo ci dicono che possiamo trovarlo a casa. Dopo le dovute indicazione e una partita di chiacchiere con un tunisino che abita a Reggio Emilia (in vacanza per trovare i suoi) ci indirizziamo alla ricerca della casa del prof.Le ricerche si fanno estenuanti (mentre il sole tramonta..) e incredibilmente, alla periferia solitaria di Tataouine, riusciamo a scovare la tanto cercata abitazione...peccato però che il prof non c'era!! Dopo comunicazioni sms con BnD decidiamo di distribuire il materiale in altre scuole a sud. Rientriamo in città (è quasi buio) nel caos più totale contornato da musica araba onnipresente, e  cerchiamo un gommista per la ruota di Fede ma con esito negativo. Finalmente in hotel con doccia, cena e passeggiata digestiva nelle vie della city...incredibilmente alle 22 c'è pochissima gente in giro e il silenzio pervade ovunque. Rientro in hotel e a nanna. Km percorsi 1069

[ SAHARA REPORT: "Matmata-Tataouine, un viaggio nel nulla..case di terra..tanti bimbi immersi nella povertà totale ai quali fede regala al passaggio delle biro..verso sera caccia al prof etnologo nei sobborghi sperduti di Tataouine (senza successo) e ad un gommista per il raggio della ruota di fede che si è spezzato..nel paese tanto caos ...musica araba...leggi del codice della strada inesistenti,ma tanta disponibilità ad aiutarci..Tunisia-Italia una faccia una razza..:-))]

 Giorno 5: 01/05/05 h 9.00 =

continua......