LUGO-BRESSANONE-INNSBRUCK-VAL GARDENA-PASSO SELLA-PASSO PORDOI-BELLUNO-LUGO

TOT KM 1100 - periodo fine maggio 2004

 

Le vie per arrivare a Bressanone sono diverse ma quella che ho scelto è stata quella forse noiosa  ma più veloce dell'autostrada: imbocco Imola-Bologna poi direzione Modena-Brennero per poi giungere senza uscite dritti dritti a Bressanone (Brixen) dopo aver percorso circa 400 km. Sicuramente la parte paesaggisticamente più interessante è quella dopo Verona quando si iniziano ad intravedere le montagne. Durante le soste ai grill ho incontrato un sacco di motociclisti, soprattutto tedeschi dotati per la maggior parte di BMW GS: uno addirittura aveva il satellite collegato con l'auricolare dentro il casco!!

Bressanone dista dall'uscita dell'autostrada pochi km e dopo aver seguito le indicazione del benzinaio (possessore orgoglioso di una BMW 650) della stazione di servizio prima di uscire sono andato direttamente a S.Andrè all'Hotel Gasserhof 6 km sopra Bressanone arrampicandomi per il Passo delle Erbe. Il nominativo dell'hotel in questione l'avevo preso dal numero di maggio di Mototurismo nella pagina relativa ai consigli sui luoghi di pernottamento per motociclisti. Luogo accogliente a spesa accettabile (33 euro singola con prima colazione) è sicuramente un punto di partenza per escursioni  in moto ed è a  5 min da Bressanone in un piacevole percorso di tornanti.

Bressanone (vedi alcune foto) è veramente carina anche se effettivamente mentre passeggio ho più la sensazione di essere in Austria che in Italia (non me ne vogliano i Bressanonesi..:-) La vita (è sabato...) serale è estremamente tranquilla e alle 22 a parte un "bar-pub" della strada centrale da cui si sente una piacevole musica e in cui sono riuniti fuori alcuni giovani per il resto, piazza compresa, è abbastanza solitaria e silenziosa. ma per il sottoscritto che ama poco il chiasso è sicuramente meglio così.....

Nell'itinerario mototuristico vale sicuramente la pena di visitare l'Abbazia di Novacella  a pochi km da Brixen famosa anche per il suo ottimo vino (vedi foto).

Il giorno dopo (giornata stupenda..stranamente in questa primavera all'insegna del maltempo!!!) decido di andare a visitare Innsbruck (vedi foto) che dista una settantina di km. Evito accuratamente l'autostrada e percorro la statale 12 incontrando decine di mototuristi (e non solo...anche smanettoni...) doppio Vipiteno e mi dirigo verso il Brennero attraversando il confine con l'Austria passando sopra l'Europabruke il ponte più alto d'Europa. Innsbruck dista una quarantina di km. Una quindicina prima di entrare è d'obbligo pagare 8 euro (lo stesso per rientrare nella superstrada al ritorno). Non ho una cartina dettagliata ma un foglio A4 stampato al computer che evidenzia solo la zona centrale. Fortunatamente la giornata festiva (quindi il poco traffico..) e il Bergiseltdion, il trampolino per il salto da sci visibile dalla città mi permette di arrivare in centro entro breve e parcheggiare nei pressi della Maria Theresien Strabe vicino al Triumphforte (Arco di Trionfo) poi il resto me lo godo a piedi passeggiando in questa giornata calda e soleggiata. Il traffico è veramente poco, c'è una calma spaventosa, un tram azzurro, poche macchine, alcuni passanti...proseguo lungo la Maria Theresien Strabe passsando per l'Annasaule (la Colonna di Sant'Anna) dirigendomi verso l'Altstad il centro storico. Qui il discorso cambia: pare che tutta la città si sia riversata nella Friedrich Strabe e nei vicoli adiacenti..c'è proprio aria di domenica! I tavolini dei bar sono decorati di gelati e cappuccini (pare che vadano per la maggiore al pomeriggio!!!) e centinaia di persone, famiglie, giovani, turisti, extracomunitari,anziani popolano questa parte della città stando seduti chiaccherando o  passeggiando in maniera lentissima fermandosi ad ogni negozio commentandone i prodotti.... E' molto piacevole osservare la bellezza architettonica e artistica di questa parte di Innsbruck, come ad esempio il Tettuccio d'oro, lo Stadtturm oppure il Duomo di san Giacomo assieme alla dinamicità umana che la pervade festosa...non conosco questa città ma mi da l'idea che debba essere estremamente vivibile (130000 ab) e culturalmente molto ricca. Il mio girovagare dura un paio d'ore (sicuramente la città meriterebbe ben più tempo...) poi si fa tempo di tornare al Gasserhof e lasciare la piacevole atmosfera di Innsbruck....

La giornata del ritorno è veramente pessima, nuvole all'orizzonte che mi fanno prevedere acqua durante il ritorno....previsione giusta purtroppo!!! Decido come itinerario di rientro di farmi la Val Gardena-Sella (SS 242 per Ortisei)-Cortina-Belluno-Venezia per poi proseguire con l'autostrada fino a Ferrara sud e uscire per giungere a casa anche se sono costretto causa maltempo a deviare a Cernadoi verso Alleghe e Agordo e puntare direttamente a Belluno saltando Cortina. Inutile dire quanto siano piacevoli e consigliati il passo Sella e il Pordoi per un mototurista anche se il clima gelido e la pioggia battente dopo il Pordoi ha reso sicuramente più avventuroso ma meno rilassante il tragitto. Dopo Alleghe complice l'asfalto viscido ormai avevo un incontro ravvicinato con guard rail veneto e pavimento stradale..fortunatamente sono riuscito a rimanere in strada nonostante le due borse laterale pesantucce. A 15 km circa da Belluno mi sono fermato a mangiare nell'area di sosta Candaten nel bel mezzo del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi dove si può gustare dell'ottimo formaggio e affettato del luogo e cordiale ospitalità (sosta veramente consigliata!). A Belluno diluvio universale finalmente terminato in autostrada poco all'entrata a Ponte delle alpi e finalmente prima di arrivare a Venezia sole e caldo anche se sparirà vicino Rovigo...Lo rivedrò dopo due giorni a perturbazione passata...